Investimenti green: sacchetti in tessuto al posto della plastica
Riuscire a ridurre la plastica è una sfida che tutti dobbiamo accettare
Investimenti green: sacchetti in tessuto al posto della plastica per una scelta consapevole. La plastica fa parte del nostro quotidiano e siamo ormai abitati a vederla utilizzata in ogni settore. Dal dopoguerra ad oggi il suo uso è cresciuto esponenzialmente fino a diventare un problema per l’ambiente.
Riuscire a ridurre la plastica è una sfida che tutti dobbiamo accettare. L’obiettivo da raggiungere è un’economia circolare in grado di proteggere il pianete e le risorse che ci offre.
Ridurre al minimo l’uso della plastica è un obiettivo ambizioso che deve necessariamente passare per un progetto di innovazione in grado di trovare materiali alternativi all’uso della plastica.
Investimenti green: un po’ di dati sulla plastica
L’idea di ridurre l’uso di materiali plastici per il packaging è un primo, valido, passo per aiutare il pianeta. Alcuni esempi?
- scegliere un packaging adeguato minimizzando il quantitativo di materiali usati,
- al posto di usare sacchetti di plastica usare sacchetti in tessuto,
- favorire il riciclo e la raccolta differenziata
Ma perché è fondamentale arrivare ad un uso consapevole dei materiali plastici? I dati parlano da se! Dagli anni cinquanta sono state prodotte circa 8,3 miliardi di tonnellate di plastica (tanto quanto peserebbero un miliardo di elefanti!).
Ma la plastica è un materiale riciclabile, obietterebbe qualcuno. Beh, purtroppo solo il 9% della plastica prodotta in tutto il mondo è stata riciclata in modo corretto. E il restante 91% che fine ha fatto? Il 12% è finita negli inceneritori e il 79% è finita nelle discariche o, peggio, è stata abbandonata nell’ambiente.
Il dato è allarmante: ogni anno sono circa 12,7 i milioni di tonnellate di plastica che vengono riversati in mare.
E’ stato stimato che ci siano cinquemila miliardi di pezzi di plastica nei nostri oceani e, cosa ancor più allarmate, i dati sono in costante crescita. Si sono raggiunti le 269 milioni di tonnellate nel 2015, i 335 milioni di tonnellate nel 2016 e quasi 350 milioni tonnellate nel 2017.
Alternative agli imballaggi in plastica: i sacchetti di tessuto
Analizzando alcuni dati di mercato possiamo ricavarne alcuni dati molto interessanti. I packaging in plastica coprono il 20% (parlando in termini di peso) del totale settore imballaggi.
Considerando il fenomeno in termini di fatturato andiamo a scoprire che la percentuale di rappresentatività degli imballaggi in plastica rispetto all’intero settore packaging raggiunge il 53%.
Nel 2019, dati di mercato alla mano, la produzione di plastica ha registrato un incremento pari al 2,6%.
Sono sempre più le aziende che, però, si sono rese consapevoli del negativo impatto ambientale che questa crescita può avere. Organizzare una strategia globale è auspicabile ma, nel frattempo, sempre più gruppi aziendali hanno deciso di investire in una loro personale campagna green. Come? Essenzialmente agendo su due fronti:
- Riciclando la plastica per creare imballaggi eco sostenibili con un minor impatto sull’ambiente: COREPLA, il consorzio di filiera del sistema CONAI, ha rilasciato dati incoraggianti. Si tratta di un consorzio che si occupa di gestire la raccolta ed il conseguente riciclaggio degli imballaggi di plastica. Ha evidenziato come nel 2019 siano state riciclate 1.378.384 t di plastica (in ambito consortile). Un buon13% in più rispetto all’anno precedente.
- Riducendo il più possibile gli imballaggi in plastica: Le alternative ci sono, si tratta solamente di voler trovare un diverso modo di vedere le cose. Diciamo che serve una visione più a lungo termine e di più ampio respiro. Analizzare di i dati di mercato ma anche la reputazione aziendale che si crea di anno in anno. Shopper in tessuto riutilizzabili, imballaggi in rete di tessuto naturale per saponi e cosmetici, sacchetti di tessuto personalizzabili sono solo alcuni esempi che dimostrano quanto sia possibile sostituire la plastica in ambito aziendale.